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CACCAMO MITO A CERVESINA

Una gara impegnativa e ricca di colpi di scena per i piloti del progetto Academy. Caldo torrido sul circuito Tazio Nuvolari che ha messo alla frusta le prestazioni delle piccole ottavo di litro. Il quartetto composto da Simone Caccamo-team Academy by Biagioli, il duo Academy Igp Alex Scorpaniti e Andrea Campaci, e l’esperto Mirco Modesti hanno dato spettacolo ad ogni tornata. Sorpassi e contro sorpassi hanno attirato l’attenzione degli appassionati. Gioco di scie sul lungo rettilineo e anche all’ultimo dei quindici giri previsti il colpo di scena: Caccamo conquista la vittoria con un distacco di appena 42 centesimi su Modesti. Segue Scorpaniti a 8 centesimi e chiude il quartetto Campaci a 30 centesimi.

Appuntamento per il terzo round del campionato Igp sul circuito di Magione il prossimo 15 luglio 2018.

Ro.Ma.

TSB VARANO: VINCE IL 2T

Un crocevia di perfomance tra passato, presente e futuro delle moto a due tempi.

Con Suter, piccola azienda elvetica impegnata nella motomondiale Moto2 e nella produzione di particolari racing, si parla del presente e di un possibile scenario futuro dove il motore a due tempi potrebbe tornare protagonista della scena mondiale racing.
Il “folle” progetto del patron Eskil Suter si è trasformato in una bellissima realtà. La MMX500, è la sigla che identifica una moto con propulsore a due tempi capace di 187 cv alla ruota con un peso totale di appena 124 kg. La dimostrazione delle performance della moto elvetica è stata inserita in una speciale sessione di prove esclusive. Il collaudatore-pilota, Claudio Corti, ha svolto egregiamente il lavoro percorrendo oltre 50 giri in due giorni facendo fermare il crono in 1.08.30, non lontano dal record del circuito Riccardo Paletti di Varano.

Testimone del passato è stata la Cagiva 500 Gp che un collezionista di Modena ha portato in pista in un turno speciale dedicato alle 500 da gran premio. Proprio in quella sessione è sceso in pista il patron dell’evento, Roberto Marchetti, sulla seconda moto ufficiale della Suter Engineering. Cinque tornate per lui per raccontare in diretta le emozioni da cardiopalma di questa straordinaria moto da gran premio.

L’evento ha avuto ospiti quattro riders dal Giappone. Con le loro moto riassemblate in Italia proprio per l’occasione, sono stati protagonisti assoluti insieme ai vari costruttori artigianali già conosciuti come Alex Arletti, Cristian Polverelli, Fabrizio Scanu, Mirco Bruni, Fabio Dri.

Il già nutrito programma ha visto l’inserimento del 3° round del campionato International Grand Prix 125-250 riservato alle moto a due tempi. La gara si è svolta nella sola giornata della domenica con qualifche e gare separate per cilindrata. Questa è stata la prima volta in cui il TSB ha visto la condivisione dell’evento con il campionato riscuotendo un enorme successo nell’ottica del reclutamento di nuovi piloti per il prossimi round.

Archiviata la quarta edizione si pensa già al 2018 con altre idee per arricchire una volta di più l’offerta per l’appassionato popolo duetempista.

Anche sul fronte del campionato le emozioni non sono mancate.

Il terzo round del campionato IGP ha visto scendere in pista le 125 separate dalle 250. Un programma molto serrato ha messo alla prova la sportività dei piloti. Dopo un iniziale malumore per l'anomalo svolgimento - prove ufficiali e gare tutte concentrate nella mattinata domenicale - hanno messo la testa nel cupolino e "giù gass".

Pole position per il rookie in 250GP, Alessandro Pozzo (Yamaha - Team della Madonna), con il crono di 1.11.54.
In 250 SP la pole è di Massimiliano Tesori, oggi Wild Card, con il tempo di 1.11.74; in 125GP Mirco Modesti con il crono di 1.14.28.

Colpi di scena a ripetizione nelle gare: allo start della 125GP il più veloce è il sedicenne Simone Caccamo, su Honda-Biagioli Corse. Conquista la hole shot, concludendo il primo giro in testa.

In seguito Mirco Modesti (Honda-Berga) conquista la testa della gara, mantenendola per le successive 9 tornate. Un eccesso di confidenza mette fine ai suoi sogni di vittoria: gli è fatale la curva del Tornantino. Una "pinzata" fa chiudere l'avantreno e Modesti scivola. Molto lesto a rimontare in sella, riesce a conquistare il gradino più basso del podio.

Il duo di inseguitori, Andrea Bergamaschini (Honda) e Simone Caccamo, si ritrova in testa alla gara. Caccamo, dopo un iniziale distacco dal cremasco, riprende fiducia proprio nel finale di gara. Bergamaschini, nel corso dell'ultimo giro, sorpassa l'avversario, ma arrivati alla curva del Tornantino, con una manovra azzardata il toscano si riporta al comando tagliando cosi per primo il traguardo.

Quarto il romano Michele Forcella su Honda e quinto il toscano Luca Petrini (Honda) oggi particolarmente performante.

Allo spegnersi del semaforo della 250, il più lesto è Jarno Ronzoni. La sua leadership dura solo il tempo di un giro. Il poleman Pozzo è più aggressivo e per niente intimidito dalla grande esperienza del bergamasco conduce la gara per otto tornate. Una scivolata alla curva 1 mette fine ai suoi sogni di gloria: come per Modesti, una "pinzata" e la gomma anteriore scivola. Ma in questo caso Pozzo non riesce a riprendere la corsa.

Ronzoni taglia quindi il traguardo per primo non impensierito dallo svizzero Roger Heierli. Ultimo gradino del podio per l'esordiente in 250GP, Daniele Scagnetti su Honda.

Il modenese, dopo una bella rimonta dalle retrovie, si aggiudica sul podio.

Pronostico rispettato per Massimiliano Tesori, che oltre a conquistare la settima piazza assoluta, porta a casa la vittora della classe SP. Un'altra WC sul secondo gradino del podio: il genovese Alessandro Amadei su Aprilia, con una buona prestazione, sopravanza il sorrentino Francesco Canelli (Suzuki).

Appuntamento per il fine settimana del 25 giugno per il 4° Round del campionato presso l'autodromo del Mugello.

Ro.Ma

  ANALISI TEMPI CLASSIFICA CLASSI CLASSIFICA RIEPILOGATIVA
Q1 icona pdf icona pdf icona pdf
Q2 icona pdf icona pdf icona pdf
GARA 125 SP/GP icona pdf   icona pdf
GARA 250 SP/GP icona pdf icona pdf icona pdf

 

Pozzo esordisce in 125 GP

Il tredicenne torinese sceglie la 125 GP.

Alessandro Pozzo, classe 2000, sceglie la 125 GP per esordire nelle competizioni a ruote alte ed è anche il primo iscritto della 125 della nuova stagione.
A sua disposizione una Honda RS curata dal padre Paolo, vecchia conoscenza della 80 e 125 GP degli anni 80.
Una discreta esperienza per il tredicenne basata sulle minimoto nei campionati amatoriali del nord italia a seguire solo allenamenti su una Metrakit.
Un percorso alternativo a quello che prevede la FMI con il campionato PreGp (13-16 anni) ma che, come dimostrato dall'ottima esperienza maturata da Malone e Tirocchi, si puó rivelare proficua ed a basso costo.
In effetti per Pozzo sará un esordio assoluto nel mondo racing ma troverà un paddock che lo accoglierà con il massimo rispetto.
E giù gass Ale!

Ro.Ma.

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