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TSB VARANO: VINCE IL 2T

Un crocevia di perfomance tra passato, presente e futuro delle moto a due tempi.

Con Suter, piccola azienda elvetica impegnata nella motomondiale Moto2 e nella produzione di particolari racing, si parla del presente e di un possibile scenario futuro dove il motore a due tempi potrebbe tornare protagonista della scena mondiale racing.
Il “folle” progetto del patron Eskil Suter si è trasformato in una bellissima realtà. La MMX500, è la sigla che identifica una moto con propulsore a due tempi capace di 187 cv alla ruota con un peso totale di appena 124 kg. La dimostrazione delle performance della moto elvetica è stata inserita in una speciale sessione di prove esclusive. Il collaudatore-pilota, Claudio Corti, ha svolto egregiamente il lavoro percorrendo oltre 50 giri in due giorni facendo fermare il crono in 1.08.30, non lontano dal record del circuito Riccardo Paletti di Varano.

Testimone del passato è stata la Cagiva 500 Gp che un collezionista di Modena ha portato in pista in un turno speciale dedicato alle 500 da gran premio. Proprio in quella sessione è sceso in pista il patron dell’evento, Roberto Marchetti, sulla seconda moto ufficiale della Suter Engineering. Cinque tornate per lui per raccontare in diretta le emozioni da cardiopalma di questa straordinaria moto da gran premio.

L’evento ha avuto ospiti quattro riders dal Giappone. Con le loro moto riassemblate in Italia proprio per l’occasione, sono stati protagonisti assoluti insieme ai vari costruttori artigianali già conosciuti come Alex Arletti, Cristian Polverelli, Fabrizio Scanu, Mirco Bruni, Fabio Dri.

Il già nutrito programma ha visto l’inserimento del 3° round del campionato International Grand Prix 125-250 riservato alle moto a due tempi. La gara si è svolta nella sola giornata della domenica con qualifche e gare separate per cilindrata. Questa è stata la prima volta in cui il TSB ha visto la condivisione dell’evento con il campionato riscuotendo un enorme successo nell’ottica del reclutamento di nuovi piloti per il prossimi round.

Archiviata la quarta edizione si pensa già al 2018 con altre idee per arricchire una volta di più l’offerta per l’appassionato popolo duetempista.

Anche sul fronte del campionato le emozioni non sono mancate.

Il terzo round del campionato IGP ha visto scendere in pista le 125 separate dalle 250. Un programma molto serrato ha messo alla prova la sportività dei piloti. Dopo un iniziale malumore per l'anomalo svolgimento - prove ufficiali e gare tutte concentrate nella mattinata domenicale - hanno messo la testa nel cupolino e "giù gass".

Pole position per il rookie in 250GP, Alessandro Pozzo (Yamaha - Team della Madonna), con il crono di 1.11.54.
In 250 SP la pole è di Massimiliano Tesori, oggi Wild Card, con il tempo di 1.11.74; in 125GP Mirco Modesti con il crono di 1.14.28.

Colpi di scena a ripetizione nelle gare: allo start della 125GP il più veloce è il sedicenne Simone Caccamo, su Honda-Biagioli Corse. Conquista la hole shot, concludendo il primo giro in testa.

In seguito Mirco Modesti (Honda-Berga) conquista la testa della gara, mantenendola per le successive 9 tornate. Un eccesso di confidenza mette fine ai suoi sogni di vittoria: gli è fatale la curva del Tornantino. Una "pinzata" fa chiudere l'avantreno e Modesti scivola. Molto lesto a rimontare in sella, riesce a conquistare il gradino più basso del podio.

Il duo di inseguitori, Andrea Bergamaschini (Honda) e Simone Caccamo, si ritrova in testa alla gara. Caccamo, dopo un iniziale distacco dal cremasco, riprende fiducia proprio nel finale di gara. Bergamaschini, nel corso dell'ultimo giro, sorpassa l'avversario, ma arrivati alla curva del Tornantino, con una manovra azzardata il toscano si riporta al comando tagliando cosi per primo il traguardo.

Quarto il romano Michele Forcella su Honda e quinto il toscano Luca Petrini (Honda) oggi particolarmente performante.

Allo spegnersi del semaforo della 250, il più lesto è Jarno Ronzoni. La sua leadership dura solo il tempo di un giro. Il poleman Pozzo è più aggressivo e per niente intimidito dalla grande esperienza del bergamasco conduce la gara per otto tornate. Una scivolata alla curva 1 mette fine ai suoi sogni di gloria: come per Modesti, una "pinzata" e la gomma anteriore scivola. Ma in questo caso Pozzo non riesce a riprendere la corsa.

Ronzoni taglia quindi il traguardo per primo non impensierito dallo svizzero Roger Heierli. Ultimo gradino del podio per l'esordiente in 250GP, Daniele Scagnetti su Honda.

Il modenese, dopo una bella rimonta dalle retrovie, si aggiudica sul podio.

Pronostico rispettato per Massimiliano Tesori, che oltre a conquistare la settima piazza assoluta, porta a casa la vittora della classe SP. Un'altra WC sul secondo gradino del podio: il genovese Alessandro Amadei su Aprilia, con una buona prestazione, sopravanza il sorrentino Francesco Canelli (Suzuki).

Appuntamento per il fine settimana del 25 giugno per il 4° Round del campionato presso l'autodromo del Mugello.

Ro.Ma

  ANALISI TEMPI CLASSIFICA CLASSI CLASSIFICA RIEPILOGATIVA
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Q2 icona pdf icona pdf icona pdf
GARA 125 SP/GP icona pdf   icona pdf
GARA 250 SP/GP icona pdf icona pdf icona pdf

 

Igp 2016: la 125 SP è salva!

La scuola dei 2 tempi riparte dalla 125 SP

Le cose semplici, spesso, sono le migliori. Pensiamo, per esempio, alle ricette tradizionali che rappresentano ancora i capisaldi della cucina italiana, o al fascino senza tempo di un paesaggio incontaminato.

Lo stesso vale per il mondo delle due ruote, dove non è un caso che tutti i "big" siano passati dalla scuola dei 2 tempi, luogo ideale per affinare fondamentali come la velocità in curva, sviluppare "occhio" e "orecchio" al motore, e acquisire la sensibilità e scorrevolezza imprescindibili nella guida all’interno di un contesto tecnicamente lineare e accessibile. 

I 2 tempi tuttavia non appartengono solo al passato, anzi. Il loro fascino senza fronzoli e propedeutico fa di loro un vivaio alternativo quanto fertile, e la International Grand Prix (IGP) vuole proiettarlo verso un futuro glorioso, affondando ulteriormente le proprie radici in questo terreno e lanciando nel 2016 la nuova classe cadetta 125 SP.

L’idea è, ancora una volta, semplice: offrire la possibilità di correre su piste di livello internazionale con un budget di acquisto accessibile (a partire da 1500 euro per una moto), in un ambiente competitivo quanto aperto a tutti, all’insegna dello sport e del divertimento. 

La 125 SP sarà divisa a sua volta nelle classi Open e Stock, per agevolare la partecipazione di piloti e mezzi provenienti dai contesti tecnici più disparati, come gare in salita, Trofeo Motoestate, Trofeo Moto Varano, etc.  

La 125 SP si unirà alla già nutrita griglia della IGP – con circa 30 piloti, un terzo dei quali internazionali –  schierandosi insieme alle 125 GP e 250 SP e GP con classifica e premiazione separata.

La convivenza in pista tra l’ottavo e quarto di litro, infatti, non è mai stata problematica – al contrario che tra le 4 tempi, dove le disparità tecniche sono più accentuate – dal momento che entrambe fanno della velocità in curva il proprio tratto distintivo. Il via libera dalla Fmi per mano del coordinatore nazionale, Simone Folgori, è stato concesso con l’accordo dello sbarramento del limite del 120% dalla pole position. In questo modo sarà garantita la massima sicurezza in pista.

Mossi i primi passi nella 125 SP, lo "step" successivo è naturalmente la 125 GP dove, con una spesa economica di poco maggiore, il pilota può cimentarsi con moto più “vivaci” – circa 45cv per 70 chili di peso – capaci di regalare emozioni ancora più forti.

A questo proposito, è nato il progetto “Grand Prix Academy”, che offrirà borse di studio sportive ai piloti più meritevoli, di età non superiore ai 16 anni selezionati anche in base al palmares in miniGP e preMoto3. In palio ci sono due Honda 125 GP, oltre a supporto economico e tecnico con piloti (o ex piloti) ai box ed in pista. L'intento è chiaro: offrire un'alternativa futuribile a coloro che, per diverse ragioni, non hanno la possibilità di competere in altri campionati.

Tornare a scuola non è mai stato così divertente! 

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