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Q1 ACADEMY: Castellani in Pole

Davis Castellani si presenta a Misano forte della buona prestazione del round 2 di Magione e conquista la pole provvisoria con il crono di 1’53”88.
Un lavoro in salita per lui, avendo all’attivo solamente gare in minimoto e allenamenti nei kartodromi con la 125SP. L’obiettivo dello stage del progetto Academy è quello di mettere in condizione i giovani piloti di poter apprendere l’arte della messa a punto di una vera moto da competizione quale è un Honda 125GP e i risultati stanno arrivando in fretta.
Il padovano Nick Settimo, entrando in Academy GP da poco più di 20 giorni, sta iniziando a raccogliere i primi risultati positivi. Dalle prove libere è riuscito in Q1 ad abbassare il suo crono di oltre 3 secondi.
 

Academy GP: 2° Round Magione

Academy GP: 2° Round Magione

Il nuovo assetto dell’ Academy GP vede l’esordio della new entry Nik Settimo.

Molta attenzione sulla prestazioni del quindicenne padovano e probabilmente la pressione mediatica ha messo a dura prova il pilota. Settimo in pianta stabile nel campionato Europeo Alpe Adria Moto3 ha scelto l’ Academy GP per affinare e perfezionare la guida. La sua prestazione in Q1 125 GP potrebbe sembrare opaca, ma bisogna considerare che prima di questa occasione non era mai salito su una 2T da Gran Premio.

"Sono in difficoltà con il freno motore e con la coppia di erogazione ma mi sto impegnando per migliorare. Evidentemente la Moto3 mi ha viziato ad una guida più semplice" - ha dichiarato il pilota.

Devis Castellani di Latina, in gara per la seconda volta della sua vita, è oggi più che mai rilassato. Una guida fluida e pulita gli ha permesso di conquistare il terzo gradino del podio provvisorio, con il crono di 1.19.71.

"Sono felice della mia prestazione. La Gp 125 è una moto semplice ma che richiede molta lucidità soprattutto in circuiti come quello di Magione. Ho ancora qualche correzione da fare alle traiettorie e penso di poter migliorare in vista della gara di domani."

Academy: sacrificio uguale risultati

Al via la seconda giornata di test, Domenica 20, nell'autodromo di Misano.

Niko Barani ha confermato i tempi di ieri, con un passo di 1'54 alto nel primo turno di prove libere, nonostante la mattina abbia accusato uno scarso feeling con la moto. Ma questo è un segnale positivo, la cosa non deve trarre in inganno. Conferma che, anche con una moto non al top, riesce a far registrare buoni tempi: "questa mattina ho provato a forzare un pò di più, volevo provare ad abbassare i tempi, ma accusavo scarso feeling con la moto. Non la sentivo molto stabile, non mi dava sicurezza. Si scomponeva molto nella percorrenza della curve, però sono uscito abbastanza soddisfatto dal primo turno, perchè sono rimasto costante con i tempi".

Anche nel 2° turno il passo rimane il medesimo, il tempo più basso registrato è 1'54'09: "tra il primo ed il secondo turno i meccanici hanno cambiato la gomma, mettendone una nuova, e ritarato la forcella. Mi sono trovato molto meglio e questo mi ha permesso di abbassare qualcosina."

Il feeling globale con la moto sta migliorando, afferma Niko, deve solo acquistare più sicurezza nelle staccate e nella percorrenza: "devo imparare a tenerla più salda. La reattività che ha è un'altra cosa rispetto alla Sp. Senza contare che vengo da quasi un anno di stop, quindi non solo devo adattarmi alla nuova moto, ma anche riprendermi un pò ai ritmi della guida in pista".

È il 3° turno che vede il tempo abbassarsi; Niko chiude il week end di test con il suo miglior tempo 1'53''35: "sono veramente soddisfatto. Se devo essere sincero non ero entrato con l'intenzione di abbassare il tempo, ma di confermare quelli dei turni precedenti. Però mi sentivo bene, ero carico, ho visto dei ragazzi davanti e, con un pò di agonismo, ho provato a stargli dietro. Quando nel tabellone ho visto 1'53 sono stato felicissimo."

Per Davis Castellani invece giornata nera; i problemi all'impianto frenante non solo hanno persistito, ma sono anche peggiorati, nonostante il team abbia dedicato tutte le sue forze e risorse alla risoluzione del problema.

Davis, che oggi appariva più rilassato di ieri, ma ugualmente motivato, è stato costretto a rientrare subito ai box durante il turno delle ore 11, senza far registrare un tempo. La ruota della sua Honda si bloccava e ciò l'ha obbligato al ritiro.

I meccanici hanno celermente sostituito tutto l'avantreno della moto, in modo da permettere a Davis di provare nel secondo turno.

Sfortunatamente però, l'impianto frenante continuava a dare problemi ed ha costretto nuovamente il pilota a rientrare ai box subito dopo il primo giro. Ed è proprio mentre rientrava che la ruota si è bloccata, facendo cadere Davis, che è stato in seguito visitato dal Centro Medico, con un esito di contusione alla clavicola sinistra: "anche se i meccanici hanno fatto un ottimo lavoro sostituendo in tempo tutto l'anteriore, il problema della ruota che rallentava e poi ripartiva si è manifestato anche al secondo turno di prove. Ho provato a continuare ma non andava e cosi ho deciso di rientrare ai box, soltanto che in quel punto la ruota si è bloccata del tutto e sono caduto".

La contusione ha costretto Davis a rinunciare al 3° turno di prove, per non rischiare peggioramenti in vista della prima gara dell'IGP. Quella che era partita come una buona giornata si è conclusa male per lui, ma questo non ha abbattuto il giovane pilota che, voglioso di mettersi in gioco, sarebbe stato intenzionato a provare ugualmente nel turno delle 16: "tuttavia è stato un fine settimana positivo, con la squadra mi sono trovato bene, ed ho socializzato con un circuito in cui non avevo mai girato. Peccato per la caduta; fosse stato per me avrei provato ugualmente a fare il 3° turno."

Il week end di test si è concluso in maniera abbastanza positiva per i piloti del nuovo progetto Academy. Non solo hanno avuto modo di poter vivere la propria passione, correre in moto, ma di capire come si comporta una vera moto da Gran Premio e le dinamiche di un team. Perchè fare il pilota non è solo correre e dare gas, ma anche lavorare a stretto contatto con i componenti della squadra.

Ma i piloti non sono gli unici giovani a prendere parte a questo progetto. Per questa stagione, il direttore tecnico, seguirà tre studenti che, per passione, hanno deciso di fare un "tirocinio" nel regno delle 2 tempi. Flavio Ciccarone, Piero Massari e Vito Lacasella si sono dedicati con anima e corpo a questa nuova esperienza. Flavio, studente di Ingegneria Meccanica, vive per i motori. Sta infatti costruendo un motore replica dell'Aprilia Rsw 250, bicilindrica con aspirazione a disco rotante. Un bel progetto che ha tutte le carte in regola per poter essere realizzato: "Marchetti mi ha fatto un offerta che non potevo rifiutare (ride). Lavorare cosi, direttamente su un 2 tempi da Gran Premio non capita tutti i giorni. Adoro questo tipo di motori, sono razionali ed intuitivi. Mi dedico già a motori stradali come quello della Mito o dell'Aprilia Rs, ma questi sono tutta un'altra cosa. Stare nel team mi permette di conoscere le particolarità e la meccanica di un motore da corsa."

Piero invece è iscritto alla Motorsport Technical School, un corso mirato a formare tecnici nell'ambito delle corse : "Mi piace il settore del motorsport. Mi interessa sviluppare una visione a tutto tondo di come funziona una moto, e fare esperienza in un team di corse, cosa che sicuramente mi sarà preziosa. Mi piacciono i motori sia a 4 che 2 tempi; quest'ultimi li trovo molto più semplici, ma con prestazioni altrettanto valide".Vito invece è uno studente di Ingegneria Elettronica ad Indirizzo Industriale, quindi non è difficile immaginare il suo interesse: "della moto mi interessa molto la parte elettrica, sopratutto gli aspetti della telemetria, ma prima di arrivare a quei livelli è necessario conoscere la moto nella sua globalità; partire dalla base per poi approfondire".

Non sappiamo se un'esperienza cosi sarà mai riconosciuta ufficialmente dall'Università, ma è certo che servirà al loro curriculum formativo, ed al loro futuro.

Meritano un ringraziamento gli sponsor che sostengono l'avventura: Rewin, Arai-Ber, Magigas, Nw Sport ed ultimo, ma non meno importante, Castrol.

Niccolò Bellarmino

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