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2TS sotto esame

Giro di boa per la promozione del nuovo campionato di velocità 2T Special Trophy. Il tour di presentazione iniziato con la visita del laboratorio di Cristian Polverelli a San Marino ha gettato le basi per stabilire un contatto diretto con gli innumerevoli appassionati del 2T.  Un lavoro certosino, fatto di scambi di idee, analisi di proposte e valutazioni generali.Dopola presentazione di Genova (Scuderia Tesori) possiamo già tracciare un “identikit” del possibile partecipante: neofita, esperto di meccanica, partecipa a molte uscite stradali, una o due volte l’anno guida in pista.

Abbiamo notato che molti hanno in comune la perplessità di mettersi in competizione con altri appassionati. Il motociclismo è giustamente uno sport individuale ma il messaggio che deve passare è lo spirito di aggregazione innescato dalla comune passione per le moto a due tempi. Serate passate in allegria a condividere emozioni e impressioni della guida a 2T sono occasioni indimenticabili che marcano a fuoco ognuno di noi. Il travaso di informazioni dal più esperto che possa essere pilota affermato (piloti Igp) o blasonato preparatore trasforma ogni gara in manifestazione fieristica. Un luogo di riferimento per tutti gli appassionati 2tempisti stradaioli o corsaioli che siano.

Il calendario di 5 gare come i regolamenti,sono stati redatti con il pensiero di riunire i tanti seguaci. Ovviamente una proposta da un sapore racing di altri tempi può sembrare utopica agli occhi dei detrattori, ma noi ci crediamo e andiamo avanti. Siamo disposti anche a sacrificare la stagione 2018 sull’altare della promozione e dell’informazione. 

Con i prossimi due eventi in programma, 18 febbraio a Senago (Mi) e 25 febbraio a Pistoia (Scuderia Biagioli), faremo un sondaggio per capire quanti appassionati possano partecipare attivamente al 2T Special Trophy; Perché un sondaggio potrebbe portare a ridimensionare la proposta calendario e riconsiderare il 2018 come anno zero. Prendere una sola data del calendario e concentrare tuttele attenzioni su un'unica gara. Questa idea potrebbe essere l’alternativa per il 2018.

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